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Cantagalli e Tofoli, i fenomeni che vincono anche in panchina

Quarantanove giorni dopo il collega e amico Luca Cantagalli, anche Paolo Tofoli si è tolto la grande soddisfazione di portare la propria squadra in serie A2.
Dopo la Conad Reggio Emilia, anche Tuscania sale in paradiso grazie alla vittoria nella finale play-off su Bergamo.
Una bellissima intervista di Gian Luca Pasini sulla Gazzetta dello Sport ripercorre le storie parallele, ma neppure troppo visto che due degli assoluti protagonisti della “generazione di fenomeni” hanno spesso vissuto fianco a fianco tanti momenti della loro vita.
Dal militare assieme, a tutte le vittorie in Nazionale, sino alla decisione comune di ricominciare la scorsa stagione dalla B1.
Ora, questa doppia promozione a poco più di un mese e mezzo di distanza. Con coach Cantagalli che già parla del futuro: “Per l’anno prossimo puntiamo a fare una squadra che possa stare fra i primi 5/6 posti del campionato di A2. Cerchiamo qualcuno che voglia sposare il nostro progetto, che si sta dimostrando serio anche nelle proposte che facciamo”.
Luca e Paolo sono accomunati anche da un’altra particolarità, entrambi orgogliosi genitori di aspiranti campioni. Diego Cantagalli è una delle giovani promesse della Lube Macerata (doppio bronzo tricolore alle finali under 15 e 17 appena giocate), Alessandro Tofoli gioca nel Club Italia: “Sono ovviamente molto orgoglioso – continua Cantagalli – anche se ha molta strada davanti. Mi pare che stia vivendo bene la situazione di avere un padre che ha vinto. Essendo un ruolo diverso (Diego gioca opposto) ci sono meno confronti”.
Sulla possibilità che Tofoli possa incontrare il figlio l’anno prossimo in A2 col Club Italia, l’ex palleggiatore dell’Italia vincitutto dice: “Non lo so, me lo auguro. Ale mi pare stia affrontando bene questo percorso, sono contento per lui. E naturalmente anche io sono molto orgoglioso…”.
Generazione di fenomeni.