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DOMANI ALLE 19,30 IL DEBUTTO AL PALABIGI: LA CONAD CONTRO BERGAMO PER IL RISCATTO

DOMANI ALLE 19,30 LA CONAD AFFRONTA BERGAMO PER RISCATTARE LA SCONFITTA AL DEBUTTO DI DOMENICA SCORSA CON UN KODY E UN SULJAGIC IN PIU’. E SARA’ LA PRIMA PARTITA TRA LE MURA AMICHE: E’ ANCHE L’OCCASIONE PER SCOPRIRE IL NUOVO PALABIGI IN VIA DI RESTYLING. I SEGGIOLINI TRICOLORE SEMBRANO FATTI APPOSTA PER NOI…
DOLFO SUONA LA CARICA: “ABBIAMO FATTO IL RESET DOPO LA SCONFITTA, ORA VOGLIAMO REGALARE UNA SODDISFAZIONE AI NOSTRI TIFOSI” 

Il vice capitano Ludovico Dolfo suona la riscossa

Il vice capitano Ludovico Dolfo suona la riscossa

Finalmente si torna in campo. Giocare subito è quello che vorrebbero tutti i giocatori dopo una sconfitta. Per scaricare la rabbia e tramutarla in cattiveria agonistica. Quella che ci vorrà per riscattare il ko di Montecchio Maggiore domenica scorsa alla prima giornata di Serie A2 UnipolSai 2016-2017. E domani al PalaBigi di Reggio (prima battuta alle 19,30 con diretta streaming su SporTube), arriverà un’altra matricola: la Caloni Agnelli Bergamo.

La squadra orobica è una neopromossa, ma non è nuova della serie A2 anche se l’ultima volta che giocò nella seconda serie fu dieci stagioni fa (2006-2007) a cui risalgono gli unici due precedenti nella serie tra Reggio e Bergamo (due vittorie per l’Edilesse: 3-0 e 2-3). Ma è risalita non per recitare il ruolo di comparsa, perché il roster sulla carta è di buon livello. Reduce dalla sconfitta al tie-break contro Civita Castellana domenica scorsa, ha dimostrato di avere singoli in grado di fare malissimo. In primis l’opposto olandese classe ’91 Sjoerd Hoogendoorn, che l’anno scorso ha contribuito alla promozione in SuperLega di Sora, capace alla prima giornata di mettere a terra ben 39 punti. E poi gli schiacciatori Cavuto (classe ’96) e Pierotti, prelevati da Potenza Picena, che sanno fare male in banda. Mentre sotto rete occhio a una nostra vecchia conoscenza: il centrale reggiano Oreste Luppi (otto stagioni per lui tra Edilesse e Conad).

Ma la Conad avrà dalla sua un aspetto importantissimo: il pubblico. Sarà la prima partita casalinga della stagione e ci si aspetta un tifo caloroso. E soprattutto potrebbe essere l’opportunità di ammirare il nuovo PalaBigi in via di restyling, che seppur non sia ancora finito specie all’esterno, all’interno si possono vedere già i nuovi seggiolini: e il colore tricolore con la scritta Reggio Emilia sembra dipinta per noi… La capienza d’agibilità non sarà massima perché le due curve sono oggetto dei lavori, perciò saranno aperte le due tribune centrali. Per un’idoneità totale di poco più di circa 1.100 spettatori.
Inoltre, un altro aspetto da sottolineare riguarda più il campo e la squadra: sono totalmente a disposizione i due stranieri: l’opposto Kody (che ha saltato la scorsa partita per risolvere alcuni cavilli burocratici in Camerun) e l’ultimo acquisto, il centrale serbo Luka Suljagic che ha ottenuto il visto per poter giocare.

A suonare la carica è il vice capitano Ludovico Dolfo: “C’è rammarico e rabbia perché avevamo la gara in mano domenica scorsa Ma in settimana abbiamo fatto un reset e siamo pronti contro Bergamo. Una squadra alla nostra portata anche se con buoni giocatori. Ma torneremo al PalaBigi che sarà nuovo di zecca vista la ristrutturazione e spero che potremmo regalare una bella soddisfazione ai nostri tifosi. A cui chiedo di sostenerci e darci una mano”.

Superata l’emozione per l’esordio, ora Federico Rossatti è pronto a stupire e convincere: “Sono contento per l’esordio di domenica scorsa, ma la tensione si è fatta sentire. Sono un tipo che un po’ l’avverte e non sono riuscito a sbloccarmi in tempo, disputando una partita non positiva. Ma sono sicuro che alla prossima andrà bene. Domani con Bergamo dovremo scendere in campo con più cattiveria, quel pizzico che ci è amncato domenica scorsa. Dobbiamo sempre essere sul pezzo e al 100% perché abbiamo visto che sul 19-13 sono bastati dieci minuti di distrazione per perdere il terzo set contro Montecchio Maggiore. Avremo anche Kody e Luka che ci daranno una bella mano”

Guarda al futuro con fiducia il team manager Mauro Gallingani: “Perdere la prima partita non fa mai piacere. I ragazzi in palestra si stanno allenando bene, ma ci sta che i tanti esordienti che avevamo in campo hanno avuto le gambe che tremavano o il braccino corto. Poi non abbiamo perso tre a zero con parziali netti contro Montecchio Maggiore, anzi. Abbiamo lottato e poi nel terzo set abbiamo avuto dieci minuti di follia che ci hanno tagliato le gambe. Si poteva fare meglio, certo. E’ stata una partita discreta. Ma questa settimana ho visto un gruppo sul pezzo e domani vedremo un’altra squadra. Non ci sarà ancora il vero Volley Tricolore, perché ci sono meccanismi ancora da rodare perché con una squadra rivoluzionata per metà e giovane ci vuole un po’ di tempo in più. Lavorando e lavorando, raggiungeremo il top. Sono fiducioso per domani contro Bergamo, ho visto tanta voglia di fare bene durante la settimana e poi avremo il pubblico dalla nostra parte. Chiediamo un po’ di pazienza, ma abbiamo un merito: non tutti sanno che abbiamo 7 giocatori su 13 del territorio (tra Reggio, Modena e Parma) e non è facile per una categoria come l’A2. Questo era uno dei punti del progetto che c’eravamo prefissati quattro anni fa quando è nato il Volley Tricolore”.