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UN 2016 RICCO DI SODDISFAZIONI

PER IL VOLLEY TRICOLORE SI E’ CHIUSO UN 2016 DA RECORD: DALLA SEMIFINALE PLAYOFF ALLA CORSA ATTUALE PER RIPETERSI 
IL PATRON SANTINI: “UN ANNO DA 8 IN PAGELLA, ABBIAMO FATTO PIU’ DI QUELLO CHE SAREBBE NELLE NOSTRE POSSIBILITA’. COSA VORREI PER IL 2017? PIU’ GENTE AL PALAZZETTO, VOGLIAMO CHE LA PALLAVOLO FACCIA BRECCIA NEL CUORE DEI REGGIANI. E POI UNA MANO IN SOCIETA’ NON GUASTEREBBE… COACH DALL’OLIO? UN ALLENATORE COSI’ A REGGIO NON C’E’ MAI STATO, ABBIAMO TROVATO IL MEGLIO SULLA PIAZZA” 

Per il Volley Tricolore è andato in archivio un anno ricco di soddisfazioni. Un 2016 da incorniciare che non si era aperto nel migliore dei modi dato che a fine 2015 la Conad si trovava all’ultimo posto in classifica, alla fine del girone d’andata. Poi la risalita da record della formazione targata Luca Cantagalli. Fino al 5° posto in regular season, miglior risultato di sempre nella storia del club. Per poi centrare una splendida semifinale playoff, punto più alto mai toccato dalla società reggiana, persa solamente contro Vibo Valentia poi promossa in SuperLega.
Nella stagione successiva e dunque corrente, via a una mini-rivoluzione. Finisce l’era Cantagalli e inizia quella targata James Costi. Le difficoltà iniziali sono ormai consuete, ma la Conad è un diesel ed è destinata a risalire. Si tocca il fondo classifica e poi un’altra risalita. Costi purtroppo è costretto a lasciare per motivi familiari, unico neo di questa stagione. Al tecnico James va sempre il pensiero del Volley Tricolore. Il vice Paolo Zambolin traghetta la squadra per quattro partite e gestisce alla grandissima la situazione d’emergenza.
Poi ecco l’arrivo di coach Pupo Dall’Olio che finora ha fatto bottino pieno: due partite e due vittoria da 6 punti complessivi. Un 5° posto attuale in piena zona playoff e a soli 4 punti dalla vetta. E giovedì sera al PalaBigi alle 20,30 arriva Cantù per dare un’ulteriore carica alla corsa. Insomma, un 2017 che si preannuncia scoppiettante…

A tracciare un bilancio di questo 2016 non poteva essere che il patron Azzio Santini, vicepresidente esecutivo artefice della costruzione di questa squadra.
“E’ stato un bell’anno, anche se non sono solito guardarmi dietro, ma cerco di vedere avanti. Però se dovessimo dare un voto, direi che questo Volley Tricolore merita un bell’8 in pagella. Abbiamo ottenuto e raggiunto forse più di quello che era nelle nostre possibilità. Siamo cresciuti a livello di conoscenza, i nostri giocatori sono sempre stati di buon livello. E anche quest’anno nonostante abbiamo fatto scelte diverse, come inserire giocatori giovani creando un mix con alcuni veterani, ma soprattutto del nostro territorio, il roster allestito è ottimo. Siamo stati bravi a puntare tutto su Kody, lo avevamo detto che questa sarebbe stata la sua stagione. I risultati lo confermano e stanno venendo fuori. Siamo in corsa per i playoff che vogliamo assolutamente centrare. Sono fiducioso che alla fine ci riusciremo, poi vedremo dove sapremo arrivare. Il nostro è un girone più tosto, più equilibrato e combattuto. Mentre nell’altro, la corsa sembra ristretta a meno club. E dirò di più, noi potremmo avere anche 3 punti in più se avessimo avuto meno infortuni. Anche quest’anno non siamo quasi mai riusciti a giocare con la squadra al completo. Penso che quando ci riusciremo potremo davvero dare filo da torcere a chiunque. E mi rivolgo soprattutto a Suljagic che è un centrale di categoria superiore: se sta bene può farci fare la differenza”.

Luci, ma anche ombre. In particolare due in questo 2016 appena trascorso per il patron Santini.
“Dispiace soprattutto per James. Una grande persona e un grande allenatore che avevo voluto a tutti i costi. Ma è andata così e gli auguro ogni bene, soprattutto per sua moglie che speriamo tutti si riprenda. Ma guardando al bicchiere mezzo pieno, ora abbiamo Dall’Olio. Credo che un allenatore così a Reggio non si è mai visto. Ha un curriculum pazzesco, ha vinto tutto sia da giocatore sia da allenatore. Abbiamo trovato il migliore sulla piazza e siamo fieri di averlo con noi, ma anche orgogliosi che ci abbia scelto. L’altra punta di amarezza è che nonostante tutti questi sforzi fatti in questi anni, non siamo riusciti ancora a diventare una sorta di moda a Reggio. Nel senso che la pallavolo non riesce a far breccia nei reggiani. E questo ci dispiace molto perché stiamo davvero mettendo anima e cuore in questa realtà. La gente dovrebbe darci una chance, venire almeno una volta al palazzetto e vedere quanto sia meraviglioso questo sport. Vorrei ricordare che dopo calcio e basket ci siamo noi. Ma nel volley ci sono molte altre realtà molto più piccole di Reggio, come Tuscania per esempio, che hanno i palazzetti pieni. Il mio sogno è quello di vedere stabilmente al PalaBigi 1.500 persone. Reggio e questa squadra meriterebbe questo. Poi la Legavolley ci mette del suo con partite fissate a orari disgraziati come a mezzogiorno, tutto questo per motivi televisivi. Anche se la piattaforma dove vengono trasmesse le gare non mi convince molto, anzi… Dove vogliamo arrivare e quali obiettivi abbiamo per il 2017? Intanto – e non lo dico come battuta – dobbiamo ringraziare che ci siamo ancora. Vogliamo crescere sempre, ma dipende anche dalla città. Anche l’anno scorso ho fatto lo stesso appello ed è ancora valido. Vorrei che ci fosse qualcuno disposto a darci una mano, anche più soggetti. Altrimenti non posso guidare per sempre questa locomotiva. Da soli non si va da nessuna parte. Allora anche in questo 2017 rifaccio questo appello nella speranza che i reggiani capiscano che c’è anche la pallavolo, sport sano, pulito e di grandi opportunità per togliersi soddisfazioni”.