E’ il duello tanto atteso, quello segnato col circoletto rosso da mesi, sin dalla stesura estiva dei calendari.
Conad contro Lupi, Reggio Emilia contro Santa Croce, ovvero le due corazzate del girone B che hanno confermato in pieno i pronostici di inizio stagione.
Le uniche squadre a vincere tutte e 5 le gare di campionato, pur lasciando qualche briciola per strada (1 punto la Conad, 2 Santa Croce).
Si sono già scontrate in Coppa Italia, dove ha avuto la meglio la formazione toscana ma solo ed esclusivamente per un set in più vinto contro l’altra rivale del girone Ferrara.
All’andata al Pala Bigi infatti vinse 3-1 la Conad, al ritorno 3-1 il Gruppobiokimica.
Il fattore campo e un pubblico del Pala che in una domenica speciale potrà tornare quello “da serie A”, sono fattori che possono sicuramente incidere, anche se la formazione di Cantagalli dovrà davvero giocare una partita di altissimo livello contro una squadra come quella guidata da coach Alessandro Pagliai.
In vista della super sfida di domenica (ore 18.00), andiamo a scoprire tutte le insidie che nascondono i Lupi.
Basta osservare la diagonale palleggiatore-opposto per capire che a Santa Croce non scherzano e la possibile seconda promozione consecutiva in A2 (l’anno scorso il club ha rinunciato così come aveva lasciato il titolo di A2 nel 2012) non è utopia, anzi…
In cabina di regia comanda infatti Marco Nuti, che a 43 anni è ancora il giocatore capace di eccellere come in tutta una carriera dov’è stato assoluto protagonista in serie A, con le ultime stagioni tra Taranto, Cuneo e Genova.
Il palleggiatore pisano gioca opposto a Matteo Sabatini, 30enne che questa categoria la conosce molto bene ed è garanzia di rendimento di assoluto livello.
In banda l’italo-argentino Federigo Del Campo si è rivelato come una delle mani più interessanti del campionato, soprattutto per il peso offensivo, mentre è fondamentale per gli equilibri della ricezione l’altro martello titolare, Paolo Andreotti.
Al centro c’è un altro totem e bandiera ormai dei Lupi come Paolo Emilio Baldaccini, centrale mancino di esperienza e classe.
A far coppia con lui Razzetto, mentre nel ruolo di libero dovrebbe cominciare Pinzani con Catania (titolare ad inizio anno) in panchina.
A disposizione anche Da Prato (che può giocare sia da centrale che da opposto), i martelli Lumini e Diouf e il palleggiatore Ciulli.