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LA CONAD VA A SIENA, PER UNA SFIDA DA MILLE E UNA NOTTE…

By 10 Febbraio 2017 No Comments

SCATTA LA POOL PROMOZIONE: LA CONAD DOMANI DEBUTTA AL PALAESTRA DI SIENA ALLE ORE 18 CONTRO L’EMMA VILLAS, REGINA DEL GIRONE BIANCO

QUANTE SFIDE NELLA SFIDA: PADURA DIAZ CONTRO KODY DA RECORD, MA SOPRATTUTTO PAOLO TOFOLI CONTRO PUPO DALL’OLIO, I DUE PALLEGGIATORI PIU’ VINCENTI DELLA STORIA DELLA NAZIONALE ITALIANA

L’INTERVISTA DOPPIA TRA ANEDDOTI E VOGLIA DI VINCERE.

TOFOLI: “QUANDO ERO RAGAZZINO, VIDI PUPO AL MARE ASSIEME ALLA MOGLIE. IO E GLI AMICI LO CHIAMAVAMO E POI NASCONDEVAMO LA TESTA IN ACQUA… DOMANI SARA’ BELLO AFFRONTARLO, VINCA IL MIGLIORE. REGGIO OTTIMA SQUADRA, DOVREMO GIOCARE COL COLTELLO TRA I DENTI”.
DALL’OLIO: “QUANDO AVEVA 18 ANNI, UN MIO COMPAGNO DI NAZIONALE ME NE PARLO’ BENISSIMO. SCELSE IL MIO STESSO NUMERO, IL 5. SI VEDE CHE ERA DESTINO… LA MIA CONAD DOVRA’ FARE LA PARTITA PERFETTA, SIENA E’ UNA SQUADRA TEMIBILISSIMA E ATTREZZATA PER ANDARE IN SUPERLEGA” 

Il “Black Mamba” Kody è la punta di diamante della Conad più temuta dai senesi

Finalmente ci siamo. Ora si comincia a fare sul serio. Domani si apre la seconda fase con la pool promozione di Serie A2 UnipolSai e inizia così la caccia ai playoff per inseguire il sogno SuperLega. La Conad debutta in terra di Siena alle ore 18 (diretta streaming SporTube – LegaVolley Channel) nel PalaEstra Mens Sana, fino a qualche anno fa tempio del basket della Montepaschi che stravinceva scudetti, coppe Italia e Supercoppe. Il Volley Tricolore ha chiuso la regular season al 5° posto del girone blu e partirà nella graduatoria della poule con 10 punti, mentre i toscani hanno conquistato il primato nel girone bianco e si porteranno in dote 17 punti, scattando davanti a tutti assieme a Spoleto che ha dettato legge nel raggruppamento dei reggiani. Una prima giornata difficile, quasi proibitiva per Reggio Emilia, visto il grande tasso tecnico e qualitativo dei padroni di casa – freschi vincitori della Coppa Italia Del Monte di Serie A2, che avranno il vantaggio di cominciare davanti al proprio pubblico e con una grande voglia di fare bene. Ma si sa che in questo campionato, le differenze sono poche e le fanno le motivazioni, con le sorprese sempre in agguato. E quindi poco conta se la Conad ha perso le ultime due partite di fila, perché il pass qualificazione era già in tasca e coach Pupo Dall’Olio ha voluto centellinare le energie e recuperare gli infortunati, concedendo spazio a chi ne aveva avuto meno nell’ultima della stagione regolare contro Grottazzolina domenica scorsa al PalaBigi. Insomma, la battaglia è aperta… 

Il cubano William Padura Diaz (ex Edilesse Cavriago) è una delle tante frecce dell’arco senese. Che sfida col nostro Kody…

Gli avversari. Quella senese è una squadra da ufo per la serie A2: dall’esperto e fortissimo palleggiatore Fabroni, fino agli schiacciatori cubani Padura Diaz (ex conoscenza ai tempi dell’Edilesse Cavriago) e Noda Blanco che ha militato in A1 con Molfetta e Latina nelle passate stagioni. Ma anche Vedovotto che l’anno scorso ha trascinato Vibo Valentia in finale playoff e il forte brasiliano Russomanno, l’anno scorso a Milano nella massima serie. In più sotto rete ci sono i centrali Menicali che ha ben figurato nella scorsa stagione con Civita Castellana e Patriarca che si porta sulla schiena anni e anni di massima serie (da Piacenza a Milano) da protagonista. Insomma, un team che sembra quasi imbattibile quello di coach Paolo Tofoli, con una panchina stracolma di giocatori che giocherebbero titolari in qualsiasi altra squadra di categoria.

I precedenti. Sono stati diversi i confronti tra le due compagini in B1 e nei tempi passati, quando Siena era in realtà Chiusi e quando Reggio era l’Edilesse Cavriago. Poi i due percorsi di crescita hanno portato entrambi i club a divenire realtà importantissime per le rispettive città. Così, in Serie A2 i precedenti sono solamente due e risalgono alla scorsa stagione. Una vittoria ciascuno, entrambe espugnando il palazzetto avversario: 2-3 al tie-break al PalaBigi per i senesi e 3-1 al ritorno in Toscana per la Conad di coach Cantagalli.

Il confronto chiave. Sarà una partita in cui ci saranno sfide a distanza interessantissime. Ma se dobbiamo sceglierne uno è quello tra i due assi Padura Diaz e Kody. Sono due tra i più forti schiacciatori-opposto di tutta la Serie A2, con numeri da capogiro. Il fenomeno cubano contro il Black Mamba camerunense. Il primo, classe ’86, è tornato in Italia dopo l’esperienza in Qatar ed è alla sua settima stagione tra A1 e A2 nel Belpaese. Il secondo invece, classe ’91, è al terzo anno con la maglia del Volley Tricolore e quest’anno sta letteralmente facendo esplodere il suo potenziale devastante. Padura Diaz ha messo a segno 320 punti in 65 set disputati, 7° score del campionato nella classifica individuale dei punti segnati, con una media di 4,92. Mentre il puma camerunense Kody in questa special graduatoria è secondo: 385 punti in 64 set solamente Hoogendoorn ha fatto meglio con 401, ma con una partita in più e ben 12 set in più; insomma, virtualmente, a parità di set, Kody sarebbe avanti con largo distacco. Mentre non ci sono dubbi sulla media: 6,02 per set e qui il numero 10 della Conad primeggia. Una seconda parte di stagione in cui il watusso reggiano sta stupendo tutti: 33 punti domenica scorsa e ben 40 siglati contro Mondovì un mese fa, facendo segnare la quinta prestazione individuale di sempre tra A1 e A2. Una sfida tutta da vivere… 

Coach Pupo Dall’Olio sogna il grande colpo a Siena. Nel suo palmares da allenatore ci sono numerosi scudetti, coppe Italia, Coppa delle Coppe e Coppa Cev

I due allenatori. Un doppio palleggio dal sapore di amarcord. Una storia nelle storie da stropicciarsi gli occhi. Siena-Reggio metterà di fronte due allenatori che prima di tutto sono stati dei fenomeni come giocatori. E non due fenomeni qualsiasi. Perché Paolo Tofoli e Francesco “Pupo” Dall’Olio hanno segnato due ere della pallavolo italiana, passandosi praticamente il testimone. Sono due tra gli alzatori più forti che la nazionale azzurra abbia mai avuto. Dall’Olio, classe 1953 ha è stato il palleggiatore di quell’Italia capace di vincere la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles. Il coach della Conad ha vestito la maglia della nazionale poer 243 volte, dal ’72 all’84. E poi da allenatore ha vinto tutto: 4 Scudetti, 6 Coppa Italia, 5 Coppa delle Coppe e una Coppa Cev. E ora vuole portare Reggio Emilia a un grande sogno.
Dall’altra parte c’è Tofoli, classe ’66, due volte campione del mondo, due argenti e un bronzo olimpici in quella selezione della Generazione di Fenomeni, di cui faceva parte anche l’ex coach reggiano Luca Cantagalli, quattro volte campione europeo e un argento, 342 gettoni azzurri dall’87 al 2004. E da allenatore, dopo aver portato in alto Tuscania nella scorsa stagione, è stato ingaggiato da Siena per centrare l’obiettivo promozione in massima serie.
Insomma, con queste premesse, il confronto è assai scoppiettante. E non si poteva fare altro che una bella intervista doppia (si può vedere in video sul canale YouTube del Volley Tricolore)… 

Coach Paolo Tofoli ha vinto il suo primo trofeo da head coach al suo primo anno a Siena: la Coppa Italia

Siena-Reggio sarà anche la vostra partita. Una sfida affascinante tra i due palleggiatori più vincenti della storia italiana. Vi incontrerete per la prima volta da allenatori. Ma da giocatori cosa ricordate l’uno dell’altro e quali aneddoti vi legano?

Dall’Olio: “Ho tanti ricordi anche perché prima di smettere ho fatto in tempo a giocare almeno una decina d’anni contro Paolino. Ricordo quando aveva appena iniziato a giocare a Padova, era giovane, aveva sui 18-19 anni. Con lui c’era in squadra Dametto, un mio compagno di nazionale d’allora, che me lo raccomandò e mi parlò bene di lui: diceva che era un ragazzo interessante, che stava crescendo bene, ma molto timido e che parlava poco. Però scelse il numero 5 che era anche il mio numero…”.
Tofoli: “Abbiamo giocato spesso contro e son sempre state gare divertenti. Però ricordo un aneddoto spiritoso fuori dal campo di gioco. Avevo 14-15 anni e spesso Pupo veniva al mare a Fano perché sua moglie giocava in A1 nella squadra marchigiana. Ero in spiaggia coi miei amici a fare il bagno e quando lo abbiamo visto, non ci credevamo. Allora cominciammo a fare come i ragazzini: urlavamo Pupoooo e poi ci nascondevamo sott’acqua… Questo per far capire che icona era Dall’Olio. Era il mio mito e volevo diventare bravo come lui”.

Volete dirvi qualcosa in particolare?
D: “Adesso che fa l’allenatore e che ha cominciato a capire quali sono le insidie di questo mestiere, gli dico da fratello maggiore che comunque vadano le annate, non deve mai permettere a nessuno di scalfire l’autostima che si è costruito faticosamente da giocatore e ora da allenatore. Vai sempre avanti per la tua strada, Paolo”.
T: “Che è stato un grande giocatore ed è un grande tecnico. Sarà piacevolissimo incontrarlo e un grande onore affrontarlo per la prima volta da allenatore. In bocca al lupo e che vinca il migliore”. 

Il quarto in piedi da destra è Pupo Dall’Olio versione atleta, con la medaglia di bronzo al collo delle Olimpiadi del 1984 a Los Angeles

Avreste preferito un’altra squadra da affrontare al debutto?
D: “No, le dobbiamo incontrare tutte prima o poi. In questo momento come organico non siamo al meglio, abbiamo qualche problema fisico e questo ci creerà qualche problema in più. Ma ce la giochiamo”.
T: “Una partita vale l’altra. Reggio è una buona squadra, dovremo giocare al massimo. In questa pool saranno tutte battaglie”.

Cosa o chi temi di più degli avversari?
D: “Siena è una squadra attrezzatissima per il salto di categoria, non solo nei primi sette uomini ma ha anche una panchina importante. Il loro roster è intercambiabile ed è l’aspetto più pericoloso perché magari riusciamo a prendere le contromisure su quei due-tre uomini decisivi in partita, ma hanno una tale scelta che possono rompere subito gli equilibri.
T: “La loro punta di diamante Kody. Bisognerà marcarlo stretto, è quello che riceve più palloni ed è cresciuto moltissimo rispetto all’anno scorso. Dovremo stare attenti. Poi hanno ottime bande come Dolfo e Silva, ma anche un bravo palleggiatore come Soli. La Conad gioca bene e se sono arrivate in questa pool promozione non è un caso. Dovremo giocare col coltello tra i denti”.

Che partita sarà e quale aspetto potrà fare la differenza? 

Il primo seduto da sinistra è Paolo Tofoli in quella che fu la selezione azzurra della Generazione di Fenomeni che include anche il nostro ex coach Luca Cantagalli (secondo seduto da destra)

D: “Siena debutta in casa, davanti al proprio pubblico e cercherà di partire molto forte. Sono bravi in battuta e in attacco temibilissimi. Il loro palleggiatore Fabroni è molto esperto e navigato, distribuisce molto il gioco e noi dobbiamo stare attenti in questo. Serve la partita perfetta col muro-difesa e poi occorrerà essere aggressivi per metterli in difficoltà”.
T: “La battuta sarà un aspetto chiave. Così come la correlazione muro-difesa, dove noi come squadra dobbiamo migliorare ancora, così come il contrattacco. Però penso che sul servizio si deciderà la partita, noi spesso commettiamo qualche errore di troppo oppure siamo poco efficaci. Sarà una bella gara”.