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CANTAGALLI: “AMAREZZA PER LA SCONFITTA, MA ORGOGLIOSO DEI MIEI PER QUANTO FATTO FINORA. L’IMPORTANTE E’ REAGIRE SUBITO DOMENICA”

CANTAGALLI COMBATTUTO FRA LA RABBIA E L’ORGOGLIO DI QUANTO FATTO FINORA: “NON ABBIAMO GIOCATO, MA SIAMO STATI A GUARDARE. PERO’ PRIMA O POI LA SCONFITTA SAREBBE ARRIVATA E SONO COMUNQUE ORGOGLIOSO DEI MIEI RAGAZZI PER LE 11 VITTORIE QUASI DI FILA”
SILVA E TONDO: “NON FACCIAMO DRAMMI, MA CI SERVA DA LEZIONE, DOBBIAMO GIOCARE SEMPRE AL 100%. ORA TORNIAMO COI PIEDI PER TERRA E CERCHEREMO DI RISCATTARCI GIA’ DOMENICA CONTRO CIVITA CASTELLANA” 

Squadra e tecnico durante un timeout a Sora

Squadra e tecnico durante un timeout a Sora

La Conad non era più abituata a perdere e la sconfitta di Sora, ma soprattutto il modo in cui è arrivata, ha lasciato una rabbia amara in bocca a tutta la squadra. Tanto rammarico, ma condito da un mezzo sorriso perché non si può cancellare certo la striscia di vittorie impressionante di 8 vittorie di fila e delle 11 nelle ultime 13 gare.
E coach Luca Cantagalli lo sa bene. “Sono combattuto fra due sentimenti. Uno è la rabbia. Sono arrabbiato perché non abbiamo giocato, ma li abbiamo guardati giocare. Stasera come si suol dire ci hanno decisamente dato una bella ripassata. L’altro sentimento è comunque l’orgoglio. E’ chiaro che prima o poi doveva accadere di perdere. Dopo 11 vittorie quasi di fila ci può stare e per questo non potevo pretendere di più dalla mia squadra. Anche se la sconfitta, per come è arrivata brucia molto. Eravamo in un buon momento e avevamo preparato bene la partita, ma è andato tutto storto. Ci è mancato tanto e abbiamo fatto il contrario di quello che avevamo preparato. C’è da dire che abbiamo incontrato una grande squadra che ci ha messo tanta pressione in battuta e non ci ha fatto ragionare col suo gioco veloce. Playoff quasi in tasca? Sì, ora però dobbiamo recuperare le forze e le energie mentali per finire il campionato. Poi vediamo in che posizione arriveremo e poi faremo altri ragionamenti. Domenica arriva Civita? Abbiamo poco tempo per riassorbire la botta e non potremo allenarci benissimo visto che abbiamo giocato mercoledì. Ma vale anche per loro, quindi è inutile trovare alibi o scuse. Dovremo avere un altro atteggiamento e desiderare un altro risultato”.

Alessandro Tondo si mangia le mani per la sconfitta: il capitano chiede ai suoi di compagni di tornare a vincere

Alessandro Tondo si mangia le mani per la sconfitta: il capitano chiede ai suoi di compagni di tornare a vincere

Capitan Alessandro Tondo fa autocritica, bacchetta un po’ i suoi e li invita a reagire già a partire da domenica. “Mi aspettavo che facessimo una partita più punto a punto. Tanto merito va a loro perché hanno disputato la partita perfetta sotto ogni fondamentale e sotto ogni aspetto, quindi complimenti a Sora. Ma da parte nostra sicuramente c’è tanto demerito. Spero che questa partita ci serva come lezione e che ci faccia ritornare coi piedi per terra. Dobbiamo rimetterci a lavorare con la “testa in testa”. Domenica arriva Civita, la terza in classifica e sarà una partita importantissima in chiave playoff. Purtroppo abbiamo pagato anche impegni ravvicinati con un notevole dispendio di energie fisiche e mentali visti i continui scontri diretti. Però domenica dobbiamo tornare a vincere per finire bene la stagione”.

A fargli eco è Giulio Silva: “Risultato severo? Per quello che si è visto non direi. Non era proprio serata. Non abbiamo proprio giocato, non ci è riuscito nulla e abbiamo fatto molta fatica. Sora non ci ha fatto mai fatto rialzare la testa, non siamo entrati nemmeno in partita e nelle grosse difficoltà non siamo riusciti a uscirne. Però ora non facciamo drammi, Sora è comunque una delle squadre pretendenti a vincere il campionato. Però dobbiamo riflettere e ragionare insieme su questa partita, sul perché abbiamo giocato male, fare tesoro degli errori e poi ripartire già domenica andando in campo consapevoli che se giochiamo come sappiamo e come abbiamo fatto fino adesso possiamo vincere contro chiunque. Sono convinto che questa sia solo una parentesi. Capiremo la lezione che dobbiamo sempre giocare al 100% e già domenica credo che reagiremo”.

La grinta di Giulio Silva non è bastata stavolta

La grinta di Giulio Silva non è bastata stavolta