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DOMENICA SI FESTEGGIA IL CINQUANTENARIO DELLA PALLAVOLO CAVRIAGHESE

By 16 Dicembre 2016 No Comments

DOMENICA AL PALABIGI SI FESTEGGIA IL CINQUANTENARIO DI QUELLA CHE FU LA PRIMA RADICE DELLA SOCIETA’: LA PALLAVOLO CAVRIAGHESE 
IL PRESIDENTE BERTACCINI: “QUANTI RICORDI E CHE FAVOLA QUELLA PROMOZIONE DEL 2005-2006. ABBIAMO PORTATO CAVRIAGO E REGGIO NELLA PALLAVOLO CHE CONTA…”
E DOMENICA AL PALAZZETTO UNA SORPRESA PER TUTTI I 50ENNI NATI NEL ‘66 

Una delle prime formazioni della Pallavolo Cavriaghese del 1966

Il 20 dicembre 1966 nacque la Pallavolo Cavriaghese, radice di quello che oggi è il Volley Tricolore. E così domenica, in occasione del match di campionato di Serie A2 contro la Materdomini Castellana Grotte al PalaBigi (ore 16), ci sarà un momento in cui verranno celebrati i 50 anni della splendida favola di provincia capace di arrivare fino alla Serie A2 negli anni a cavallo tra 2005 e 2007, in cui non vi era più una realtà pallavolistica cittadina (dopo la fase discendente” della Giglio e della Prep). Fino ad oggi dove il Volley Tricolore Reggio Emilia (nato nel 2012 proprio grazie alla fusione tra Pallavolo Cavriaghese, Correggio Volley e New Volley Scandiano) è la massima espressione del volley reggiano.

“Una favola davvero bella – dice il presidente del Volley Tricolore, Giulio Bertaccini – Di cui faccio parte da 26 anni, una bella fetta di vita. Mi appassionai alla pallavolo perché giocava mia moglie e seguivo anche la Prep. Poi ho cominciato a seguire la squadra di Cavriago e pian piano ho cominciato a inserirmi in società, fino ad essere nominato presidente. Credo che se siamo ancora qui dopo questa scalata, sono state fatte tante cose positive. Certo, ho commesso anche qualche errore, ma in buonafede. Ma assieme ad altri abbiamo il merito di aver portato Cavriago e ora Reggio nella pallavolo che conta. I miei ricordi più belli? Beh, il fatto di essere arrivato ad essere vicepresidente di Legavolley la dice lunga sulla bontà del lavoro, visto che quella non è una carica che si impone, ma è elettiva. Ma se devo dire la soddisfazione più grande è senza dubbio la promozione in serie A del 2005-2006. Perché fu qualcosa di inaspettato, nonostante avessimo davvero un gruppo di ottimi giocatori. Furono giorni di grandi feste e tornavo a casa sempre alle 6 del mattino… Vincere il match decisivo per la promozione contro una squadra blasonata contro Mantova fu davvero spettacolare. Conservo ancora a casa la lettera del presidente Fipav Malerba e del sindaco di Cavriago. Ogni tanto le rileggo per rendermi conto di quello che abbiamo fatto, essendo una realtà piccola. Tutto quello che abbiamo fatto è frutto di amicizia ed entusiasmo d’altri tempi. E dobbiamo continuare così anche nel Volley Tricolore”. 

… e una formazione di oggi

Così domenica, prima del fischio d’inizio, verrà celebrato un momento per ricordare i 50 anni di quello che è stato il seme fondamentale per la nascita poi del Volley Tricolore. Il club ha invitato l’Amministrazione Comunale al PalaBigi, il sindaco Luca Vecchi e l’assessore Mirko Tutino essendo nella giunta del Comune di Cavriago negli anni della grande promozione.

E inoltre, ci sarà anche una sorpresa per tutti i 50enni nati nel ’66 che potranno scoprire solo venendo al palazzetto…

Un po’ di storia L’avventura di questo mezzo secolo di storia comincia proprio nel ’66 con la Polisportiva Cavriaghese, poi Antonio Coscelli decide di trasformarla in senso unico concentrandosi maggiormente sulla disciplina pallavolistica: nasce così il GS Cavriaghese con Milo Cepelli, fino ad allora giocatore della C a Reggio Emilia, che comincia ad allenare le giovanili del Cavriago e nel ’74 inserisce gli elementi migliori delle proprie giovanili nella compagine preesistente di prima divisione. Questa operazione si rivela proficua, tanto che in breve tempo la squadra di Cepelli sale due categorie e milita in C2 per alcuni anni. Nell’82 avviene poi la fusione con la società reggiana Cbr e si decide di portare la C a Reggio e lasciare a Cavriago solo il settore giovanile ed una terza divisione. Data la superiorità tecnica dei giocatori presenti nella formazione suddetta la società giallonera si trova nuovamente in serie C.

E’ allora che James Costi decide di tornare al proprio paese natio prendendo in mano la serie C2; con una squadra composta quasi esclusivamente da giocatori di Cavriago il team di Costi passa in C1. Nell’annata 90/91 arriva l’agognato risultato che consacra la società giallonera al difficile campionato di B2. Quell’anno Giulio Bertaccini, imprenditore di Sant’Ilario e appassionato di volley, decide di mettersi in gioco ed entra a pieno titolo nella Cavriaghese diventandone il presidente. Per 3 anni viene disputato un difficile campionato di salvezza, ma successivamente l’impianto economico di Cavriago si fa più forte e presto arriva la promozione in B1 (’96). Seguono alcuni anni difficili in cui la prima squadra barcolla tra la salvezza e la retrocessione (’99), fino a che nell’annata 1999/2000 arriva Claudio Benedetti a guidare il team alla promozione in B1. Dopo un anno passato a cercare la salvezza nella nuova categoria, entra in società anche Loris Migliari come general manager, adottando nuove soluzioni gestionali per la società. Inizia quindi la scalata verso la vetta di B1. Nel 2004 la squadra, sponsorizzata Conad Le Querce è riuscita a piazzarsi in quinta posizione a soli 3 punti dai play-off. 

Il presidente del Volley Tricolore, Giulio Bertaccini, durante l’ultima promozione in Serie A2

Ma è l’annata 2005-2006 che consacra il Volley Cavriago all’olimpo del campionato cadetto di serie A2; i risultati raggiunti dal gruppo di Benedetti hanno superato le più rosee aspettative riuscendo così a galvanizzare l’intero movimento pallavolistico reggiano che, nelle ultime giornate di play-off, si è stretto attorno ai gialloneri sostenendoli nell’immane sforzo della promozione, ottenuta in una storica finale giocata con la blasonata Burro Virgilio Mantova. Due mesi prima, proprio contro i Virgiliani, la Cavriago, allora Edilesse, fu sconfitta nella finale di Coppa Italia conquistando “solo” uno storico secondo posto. Il primissimo anno di serie A (stagione 2006/2007) per l’Edilesse Cavriago ha rappresentato una nuova incredibile avventura per tutti i collaboratori; confermato l’allenatore e buona parte del sestetto Cavriago parte bene nelle prime giornate, ma poi perde la strada e Claudio Benedetti lascia la panchina vacante. E’ a questo punto che arrivano gli ultimi due colpi di mercato dell’Edilesse: Marco Bonitta in panchina e Luca Cantagalli capitano della nuova Edilesse. Cavriago nel girone di ritorno realizza 22 punti e sfiora la salvezza, ma retrocede come quart’ultima. Nella stagione 2007-2008 la squadra parte con l’obiettivo di ritornare in A2. In andata si incontrano più difficoltà delle previste. Il cambio di panchina si impone e al posto di Preti Giovanni, arriva il “Prof.” Gianpaolo Guidetti. Alla fine del campionato, è conquistata l’agognata promozione con l’Agnelli Bergamo, rivelatasi avversaria quanto mai coriacea. La stagione 2008-2009 vede la conferma dell’allenatore e di parecchi atleti. Nel girone di andata emergono difficoltà e avvengono diversi infortuni a giocatori importanti. E’ così che arriva sulla panchina Edilesse, Massimo Dagioni mentre ritorna un atleta mai dimenticato a Cavriago: l’opposto brasiliano William Kirchhein. Il campionato si conclude con la permanenza in A2. Nella stagione 2009-2010 si inizia con la conferma di Dagioni, ma verso la fine del girone di andata, visti i risultati, deve lasciare il testimone a Marco Bonitta. Il ritorno del campione del mondo porta l’Edilesse ad uno storico 10° posto e, per la prima volta, alla partecipazione ai play-off per la promozione in A1. Nel 2010-2011 con una squadra quasi completamente rinnovata e la conferma di Marco Bonitta, Edilesse Conad scrive un’altra pagina di storia con l’8° posto e la bellezza di 49 punti in classifica.

Nel 2011-2012 la squadra retrocede e nell’estate del 2012 fonda il progetto Volley Tricolore.

L’annata sportiva vede la compagine reggiana, che ha scelto i colori sociali giallorossi, conquistare l’accesso ai play off promozione da cui esce al primo turno.
Nella stagione 2013/2014, la crisi economica e le difficoltà finanziarie accompagnate dalla decisione di Correggio Volley di uscire dal progetto fanno sì che Volley Tricolore operi una scelta dolorosa ma necessaria e salutare: rinunciare alla serie A2 e partecipare al campionato di B1.
Le scelte radicali e il rigore economico applicato non impediranno di vivere un’annata da incorniciare che vede Volley Tricolore vincere il campionato con tre giornate di anticipo e conquistare la Coppa Italia di B1 che ne certifica la leadership nazionale nella propria categoria.
Il campionato 2014/2015, per i giallorossi, si presenta come l’inizio della costruzione di una solida presenza in A2. Continua la politica di rigore ma ciò non impedisce alla squadra di conquistare l’ottavo posto (l’ultimo utile) per partecipare ai Play Off dove offre due prestazioni all’altezza e fa tremare la corazzata Sieco Ortona vincitrice della Regular Season. Solo un 15-13 nel tie break elimina il Volley Tricolore.
La stagione 2015/2016 sarà ricordata come la stagione dei record sotto la guida di coach Luca Cantagalli grazie al quinto posto finale in regular season ma che se la limitiamo al semplice girone di ritorno vede la squadra reggiana dominare il campionato. Il piazzamento finale è il frutto di una partenza falsa che a Natale vedeva il Volley Tricolore all’ultimo posto.
Come se non bastassero i record non sono finiti; infatti la squadra guadagna lo storico accesso in semifinale cedendo solamente al tie-break ai vantaggi in gara 2 e gara 3 contro Vibo Valentia che poi verrà promossa in SuperLega.