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E’ nato un progetto che può fare la storia

Da sx a dx Maurizio Bertolini (Pieve), Stefano Ghidotti (Vigili del Fuoco) e Massimo Davoli (Volley Tricolore)Da un certo punto di vista, il 18 aprile è stato un giorno storico per la pallavolo reggiana.
Volley Tricolore, Vigili del Fuoco Marconi e Pieve Volley hanno ufficializzato un matrimonio per il potenziamento del movimento pallavolistico reggiano che è un passo fondamentale per la crescita dei ragazzi del territorio.
Il “concept” emerso dalla conferenza stampa andata in scena presso il ristorante Villa Cupido è molto chiaro: dare la possibilità a qualsiasi giovane che vuole avvicinarsi alla pallavolo di avere un riferimento per la propria crescita, per poter sognare di arrivare sino alla prima squadra, ovvero alla serie A che continuerà ad essere il punto di riferimento con il team targato Conad che parteciperà all’A2 anche nella stagione 2015/16.
E’ un “Progetto Giovani” a lungo termine, su una base di 4-5 anni, garanzia di solidità e volontà di sviluppare un percorso che, ed è stato sottolineato più volte dalle tre società che hanno creato questa struttura, è aperto a chiunque ne voglia fare parte nel futuro.
Con il Presidente della Fipav provinciale, Marina Iotti, presenta in sala così come il numero 1 del Giovolley, Fernando Margini, che hanno “battezzato” questa iniziativa, si entra nel dettaglio con le parole di Stefano Ghidotti, voce dei Vigili del Fuoco Marconi.
“Saranno tre le formazioni che, iscritte come Volley Tricolore, rappresentano il frutto di questo accordo: parliamo di Under 17, Under 15 e Under 14, ma saranno oltre 300 gli atleti, per una ventina di squadre, coinvolti nel progetto.
Ognuna delle società manterrà la propria autonomia, ma siamo riusciti con un gruppo di lavoro dirigenziale di sei persone a creare una struttura che possa far sì che i ragazzi abbiano un percorso di crescita vero nel settore giovanile maschile. Senza nulla togliere a quello che è stato fatto in passato, credo che in questo caso si stiano ponendo le basi per rafforzare un movimento, quello maschile, che a Reggio ha sempre sofferto”.
Maurizio Bertolini (Pieve Volley) entra nell’aspetto tecnico.
“E’ un progetto di elite tecnica per far sì che i ragazzi del territorio, come sono sempre stati costretti a fare sinora, emigrino in altre province. La maggior qualità tecnica degli allenatori che avremo a disposizione, conseguentemente porterà a creare materiale umano di qualità superiore. L’obiettivo è arrivare alle scuole per attirare sempre piu ragazzi a fare pallavolo, aspetto che in quest’ultimo periodo è stato quasi drammatico a Reggio e provincia”.
A capo del progetto ci sarà ovviamente l’allenatore della prima squadra di A2, a scalare un coordinatore degli allenatori delle singole squadre, sino ad arrivare al minivolley.
“E’ un progetto aperto ad altre società che abbiano le nostre stesse caratteristiche – sottolinea Massimo Davoli (Volley Tricolore) – L’obiettivo è far crescere davvero tutto il volley maschile della provincia, senza snaturare nessun settore giovanile dei singoli club. e questo credo sia fondamentale anche per le famiglie”.
Infine, Azzio Santini come “trait d’union” della collaborazione: “Sono felicissimo si sia arrivati a tutto questo, ma ora comincia il lavoro. E mi fa piacere anche sottolineare come, dopo aver lanciato dei giovani in prima squadra, abbiamo dimostrato a tutti quanti coi fatti di tenere eccome al settore giovanile. Da qui si riparte per un grande futuro”.