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IL “MIRACOLO” DELLA CONAD DI CANTAGALLI: CONTANDO SOLO IL RITORNO, IL VOLLEY TRICOLORE SAREBBE PRIMO IN CLASSIFICA

By 23 Febbraio 2016 No Comments

UNA REMUNTADA PAZZESCA QUELLA DELLA CONAD: CONTANDO SOLO IL GIRONE DI RITORNO SAREBBE AL PRIMO POSTO A +3 DALLA CAPOLISTA VIBO VALENTIA. DOPO IL GIRO DI BOA, 18 PUNTI IN SETTE PARTITE
CANTAGALLI ELOGIA I SUOI: “SONO MOLTO SODDISFATTO, STIAMO FACENDO QUALCOSA DI IMPENSABILE FINO A QUALCHE MESE FA… GODIAMOCI QUESTO MOMENTO, MA NON DIMENTICHIAMOCI DOVE ERAVAMO. MANTENIAMO I PIEDI PER TERRA”. 

Luca Cantagalli con le braccia al cielo: il coach ha tantissimi meriti nella grande cavalcata della Conad

Luca Cantagalli con le braccia al cielo: il coach ha tantissimi meriti nella grande cavalcata della Conad

Nove vittorie nelle ultime dieci gare di campionato di serie A2. È un momento d’oro quello della Conad. Che sta facendo qualcosa di incredibile. Soprattutto se si pensa che fino alla terzultima giornata d’andata il Volley Tricolore era fanalino di coda nella classifica. Poi, proprio nel momento peggiore, dove una stagione sembrava essere ormai compromessa, nel match contro Sora seconda in classifica, Reggio finalmente vince. E da allora, la cavalcata verso la risalita in graduatoria è stata spettacolare. Solamente Tuscania che in casa non perdeva da mesi e mesi, è riuscita a fermare i giallorossi alla prima di ritorno. Poi solamente grandi vittorie, tutte da tre punti, lasciando briciole di set agli avversari. Nelle 7 giornate di ritorno, la Conad ha collezionato ben 18 punti. E se il campionato fosse cominciato nel girone di ritorno, Reggio sarebbe prima in classifica a +3 da Vibo e da Cantù, altra squadra in grande forma, che il Volley Tricolore affronterà domenica in uno scontro da brividi.

Numeri da capogiro. E se il confine fra rammarico e la soddisfazione è molto sottile, di sicuro coach Luca Cantagalli può essere orgoglioso. Uno dei veri artefici di questa remuntada pazzesca è proprio lui. Lui che non ha mai smesso di credere in questo gruppo anche quando il morale era giù negli abissi. E questa sfida la sta vincendo, facendo riemergere la nave dalla Fossa delle Marianne e riportandola a galla fino a veleggiare con fierezza verso la zona playoff. E addirittura a soli 4 punti dal terzo posto…
Tanta soddisfazione, ma piedi per terra. Questo è il motto. Perché il bello e il difficile vengono adesso…

«Ovviamente sono molto soddisfatto – dice Cantagalli – soprattutto per come stiamo giocando. A tratti siamo molto decisi, belli e facciamo pochi errori. A volte però pecchiamo in qualcosa e forse inconsciamente pensiamo già di aver vinto e ci rilassiamo molto. Per questo dobbiamo restare umili e sereni. Questo è un periodo molto buono che ci dà grande carica e consapevolezza. Ma dobbiamo continuare a lavorare e prepararci a gare più difficili. Quella con Potenza Picena è stata una bella vittoria, ma bisogna ammettere che loro erano senza un giocatore importante come Ippolito e avevano l’opposto Moretti non al top della condizione. D’ora in poi andremo a incontrare squadre agguerrite che si giocano i primi posti. Abbiamo un altro scontro diretto contro Cantù domenica e sarà un’altra battaglia. E poi tra qualche settimana avremo anche Civita. A parte Vibo Valentia e Sora non temo nessuno, siamo una squadra in palla e siamo consapevoli dei nostri mezzi. Ma dobbiamo migliorare sul muro e crescere in ricezione. Per il resto stiamo andando bene, sia in battuta sia attacco soprattutto. Ora godiamoci questi momenti, ma senza dimenticarci quello che abbiamo passato mesi fa perché è questo che dà più valore al nostro cammino. Dobbiamo stare attenti perché ci vuole un attimo, così come abbiamo recuperato, a ritornare dietro. Rimonta pazzesca? Sì, stiamo facendo qualcosa di impensabile fino a qualche mese fa. Ma dico anche che non sono stupito. Sapevo che questa squadra aveva delle qualità importantissime e ho sempre creduto in questi ragazzi. L’ho sempre detto anche quando eravamo ultimi, dirlo solo adesso sarebbe troppo facile…».

Davide Morgese in ricezione, sta abituando le platee a recuperi spesso impossibili. Ma non per lui

Davide Morgese in ricezione, sta abituando le platee a recuperi spesso impossibili. Ma non per lui

Un altro grande artefice di questa impresa sorprendente è il libero Davide Morgese, il più piccolo della ciurma Conad, ma il più grande nel recuperare palloni impossibili. La sua crescita sta contribuendo a migliorare la ricezione e la difesa di tutta la squadra. “Morgan”, come lo chiamano i compagni è ambizioso e non si accontenta: “Stiamo facendo dei grandi risultati, però dobbiamo migliorare soprattutto nei finali di set dove a volte pensiamo di aver già vinto o forse anche per paura di vincere, chi lo sa, e ci rilassiamo troppo. Dobbiamo cercare di migliorarci e vincere con più tranquillità. Domenica giochiamo a Cantù contro una squadra tosta e che ci contende le posizione alte nei playoff. Ora sta a noi prepararla al meglio questa settimana e andare lì per metterli in difficoltà”