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LA CONAD VA A CANTU’ PER LA BATTAGLIA DEL 5° POSTO

By 27 Febbraio 2016 No Comments

DOMANI LA CONAD A CANTU’: UNA SFIDA DA BRIVIDI PER IL 5° POSTO PLAYOFF. IL VOLLEY TRICOLORE VA IN CERCA DELLA “DECIMA”.
KODY E BONANTE: “DOBBIAMO ESSERE AGGRESSIVI SIN DA SUBITO, GIOCARE A CASA LORO NON E’ FACILE. PER I PLAYOFF E’ UNA GARA FONDAMENTALE, MA CI ACCONTENTEREMMO ANCHE DI DUE PUNTI” 

L'urlo di battaglia della Conad: tutti pronti a sfidare Cantù

L’urlo di battaglia della Conad: tutti pronti a sfidare Cantù

Una sfida d’alta quota, come quasi tutte quelle che verranno per la Conad da qui fino alla fine della regular season. Il Volley Tricolore domani (start alle ore 18, diretta su SporTube – Lega Volley Channel, la web tv della Lega Pallavolo Serie A. Da questo weekend per vedere le partite sarà necessaria la registrazione utente, con la creazione di un proprio user e una password. Si può farlo già da adesso su www.legavolley.it/lvc cliccando su “login”) va nella tana di Cantù per un match importantissimo valido per l’8a giornata di campionato di Serie A2 UnipolSai. Una gara vitale per proseguire il sogno playoff.

La posta in palio è alta: ci si gioca il 5° posto. Reggio è al 6° posto, strappato a Potenza Picena domenica scorsa nello scontro diretto, e dista da Cantù solamente un punticino. Chi vince può davvero spiccare il volo anche verso la quarta piazza (Tuscania a +3 da Reggio) e il 3° posto occupato da Civita Castellana (+4 dalla Conad).
E il Volley Tricolore va in cerca del dieci in pagella. Se gli uomini di coach Luca Cantagalli riuscissero a sbancare il PalaParini, sarebbe la decima vittoria nelle ultime undici gare. E sarebbe pure la settima vittoria consecutiva.

Coach Luca Cantagalli col palleggiatore Simone Bonante, diventato un'arma tattica importante a partita in corso

Coach Luca Cantagalli col palleggiatore Simone Bonante, diventato un’arma tattica importante a partita in corso

Sarà una battaglia. Perché la Cassa Rurale Cantù dell’ex Nicola Tiozzo che sta vivendo una stagione spumeggiante, assieme alla Conad, è una delle squadre più in forma del momento. E’ da tre partite consecutive che vince e se contassimo solo la classifica del girone di ritorno, sarebbe dal secondo posto assieme a Vibo Valentia con 15 punti, dietro la Conad a 18 punti. E storicamente la situazione è quasi in equilibrio: su 5 precedenti in serie A2, la Conad è avanti per 3 successi a 2. Cantù all’andata, ha espugnato il PalaBigi per 3-0. E la Conad vuole perlomeno vendicarsi sportivamente. Ma sarà durissima.

Però quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Una frase epica, da impresa, da gladiatori. E a dare il segnale per scatenare l’inferno è il “Centurione” – come viene chiamato dai compagni – Simone Bonante, palleggiatore: “Cantù è una bella squadra, super organizzata e che gioca bene. Sarà una trasferta difficile come lo è stata quella di Siena. Da oggi in poi saranno solo scontri diretti. Dobbiamo essere aggressivi fin da subito, perché giocare a Cantù non è semplice”.

Il Puma camerunense Kody quando attacca fa malissimo

Il Puma camerunense Kody quando attacca fa malissimo alla ricezione avversaria

Bonante spesso viene inserito in campo da Cantagalli in un doppio cambio assieme a Kody per alzare il muro e sfruttare i centimetri del puma camerunense. Una soluzione tattica che sta sorprendendo gli avversari nei finali di set. “Il doppio cambio sta portando buoni frutti – dice il palleggiatore romano – Ci permette di sfruttare l’altezza di Kody sia a muro sia sugli attacchi. Speriamo di continuare così e l’importante è che quando verremo chiamati in causa daremo il nostro contributo per aiutare la squadra a vincere”.
Lo stesso opposto camerunense Kody dice la sua: “Siamo in un buon momento, ma non dobbiamo pensare che se stiamo vincendo così tanto ce l’abbiamo già fatta. Perché ora che siamo a questo punto, dobbiamo essere svegli e bravi a puntare più in alto perché possiamo farlo. Siamo solo ad un punto da Cantù e vincere significherebbe non solo superarli, ma anche essere un po’ più sicuri di essere in questi playoff. Ma fino all’ultima gara dobbiamo pensare che non è mai detta l’ultima parola e dobbiamo giocare come sappiamo. Credo che questa partita di Cantù possa essere un po’ decisiva per avere slancio verso le posizione alte. Vincere è quello che conta, anche se lo facessimo guadagnando due punti andrebbe benissimo…”.