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Bartoli e Tondo in coro: “C’è tutto per fare benissimo”

Loro la conoscono bene, per averne fatto parte, anche se in anni alterni, negli ultimi campionati in A2.
I due Alessandro, Bartoli e Tondo, saranno elementi decisivi nella rincorsa della Conad Reggio Emilia verso il ritorno in paradiso, obiettivo dichiarato senza timori da parte di coach Luca Cantagalli nel giorno del raduno giallorosso.
In coro, seppur più abbottonati rispetto al coach, esprimono la loro fiducia per la stagione appena cominciata: “Le sensazioni sono ottime, ci sono tutte le condizioni per fare benissimo”.
Nello specifico, Alessandro Bartoli torna a Reggio dopo aver vinto gli ultimi due campionato tra Perugia (dall’A2 all’A1) e Ravenna (B1-A2).
Il primo da vice-Tamburo in terra umbra, il secondo da opposto titolare del gruppo guidato da Marco Bonitta.
“Ci si aspetta molto da me e ne sono consapevole – spiega senza troppi fronzoli il classe ’89.
La pressione va gestita e siamo tutti consapevoli dell’importanza di giocare qui a Reggio.
Sono convinto che si formerà un bel gruppo e sarà fondamentale per ottenere grandi risultati”.
Sulla sua crescita nell’ultima stagione a Ravenna, dov’è stato uno degli uomini decisivi per la promozione, e l’importanza del ruolo che ricoprirà alla Conad.
“Come dicevo, mi sento pronto per fare una bella stagione.
Con umiltà e voglia di rimettermi in gioco.
Per quanto riguarda il mio primo anno vero da titolare sì, è vero, ho acquisito sicurezza e mi tornerà molto utile per fare ancora meglio qui a casa”.
Alessandro Tondo, appena rientrato dalla sua Puglia con barba incolta e il solito sorriso, ha riabbracciato il suo ex compagno e amico Giorgio Barbareschi (nella foto i due, ndr), che ha fatto una bella sorpresa a tutti presentandosi al Pala Bigi, purtroppo non per rimettere le scarpette dopo l’addio al volley.
“In effetti mi sento un po’ solo, sono l’unico rimasto dalla scorsa stagione – scherza il leccese.
A parte gli scherzi, con Luca e lo staff ci conosciamo bene e potremo fare una bella annata.
Vedremo nel corso del campionato sin dove potremo arrivare, ma i presupposti ci sono tutti.
Tanti ragazzi giovani e di talento, e due-tre elementi che ci garantiranno grande equilibrio”.
Dopo due anni da rivelazione in A2, ora ti senti un uomo decisivo per una squadra che vuole tornare in quella categoria?
“Sì, in effetti è un ruolo diverso rispetto ai miei primi anni ad alto livello, arrivando praticamente da sconosciuto.
Cercheremo di conoscerci in queste settimane, ma ho fiducia che questa squadra possa andare lontano”.
Sin dove, l’ha già detto coach Cantagalli…