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Epica Conad, sei nella storia! La Coppa Italia si tinge di giallorosso

Pallavolo Motta-Conad Reggio Emilia 1-3 (22-25, 22-25, 29-27, 20-25)
Pallavolo Motta: Mengozzi 13, Meneguzzo 15, Bortolini (2° L) ne, Carniel, Roman 13, Ioppi 3, Lazzari, Quarti, Bagnolesi 10, Gabana ne, Daldello (L), Osellame 1. All. Cappellotto
Conad Reggio Emilia: Dordei 1, Catellani (L), Bassoli ne, Magnani (2° L), Guemart 1, Tiozzo 13, Tondo 15, Bartoli 29, Sideri ne, Cuda 9, Benaglia 9, Santini ne, Tataru. All. Cantagalli
Arbitri: Merli e Marotta
Durata: 29′, 32′, 40′, 33′. Tot. 2h14′
Note Motta: ace 4, service error 9, muri 11, ricezione 51%, attacco 37%.
Note Conad: ace 10, service error 22, muri 15, ricezione 56%, attacco 43%.

Dopo aver lavorato, sudato, vinto (tanto) e perso (poco) per tanti mesi, è arrivato il tempo del raccolto per la super Conad di questa indimenticabile stagione 2013/14.
Sì, perchè ora la si già definire indimenticabile, l’annata messa in piedi dalla squadra di Luca Cantagalli, che a Motta di Livenza alza il cielo una Coppa Italia di B1 storica.
E’ il primo trofeo del nuovo club capace di dominare una stagione intera, dopo aver creato un progetto attorno ad un grande allenatore come Luca “Bazooka”.
Un successo strameritato, se pensiamo che Guemart e compagni sono stati capaci di vincere 3-0 la semifinale contro Brescia e dopo una battaglia di oltre due ore la finale contro Motta di Livenza, piegata 3-1.
Un’impresa, perchè vincere sul campo della squadra che ha organizzato la Final Four vuol dire avere qualcosa in più per davvero. Lo dimostra anche la storia di un campionato dominato, con 17 vittorie in 19 gare (solo a causa delle ultime due sconfitte, altrimenti sarebbe stato en-plein).
E non finisce qua, perchè dopo aver alzato al cielo la Coppa nello splendido pomeriggio in terra veneta, c’è l’appuntamento con una storica doppietta, riuscita 12 mesi fa ai Lupi di Santa Croce (che concludono al 4° posto la Final Four perdendo la finalina contro Brescia).
Coppa piu campionato, manca davvero un soffio visto che sabato prossimo al Pala Bigi basterà battere Iglesias (già retrocessa in B2) per festeggiare con due turni d’anticipo il ritorno in serie A.
Una magia, o meglio il frutto di un grande lavoro di team.
Prima di pensare al futuro, però, riviviamo la finalissima di Coppa.

LA PARTITA

I due tecnici Cappellotto e Cantagalli non cambiano nulla rispetto alle semifinali.
Il tecnico veneto schiera Meneguzzo opposto ad Osellame, Mengozzi e Roman in banda, Bagnolesi e Ioppi al centro, Daldello libero.
La Conad risponde con Guemart-Bartoli, Tiozzo-Cuda, Tondo-Benaglia, Catellani libero.
Juan Josè Cuda apre le danze per il primo vantaggio Conad (2-3), risponde l’ex Correggio Meneguzzo per il +1 Motta sul 6-5, che diventa +2 al primo stop tecnico in favore dei padroni di casa.
E’ grande partita, con scambi eterni e spettacolo puro come merita una finale, la Conad va con il primo, grande turno al servizio di Bartoli, che schianta a terra i due aces del sorpasso (11-12), prima che Tiozzo e Tondo portino il vantaggio giallorosso sino al +3 sul 16-19.
E’ ancora un grande Bartoli ad aprire la forbice che sembra decisiva (16-20), Motta però c’è ancora e torna al -1 (21-22), prima di cedere alla maggior concretezza di Reggio: chiude Benaglia in primo tempo, 22-25 e 1-0 Conad.

SECONDO SET

E’ una Conad semplicemente strepitosa, per mentalità e qualità, quella che azzanna alla giugulare Motta anche in avvio di secondo set.
Come nella semifinale contro Brescia, è il muro a fare la differenza e a lanciare subito Guemart e compagni sull’1-4.
Motta trova la parità sul 5-5 e trova una grande reazione grazie anche alla battuta di Roman, che scrive il +2 veneto al primo stop tecnico con due aces. Poi si prosegue in equilibrio sino al 14 pari, quando Cuda e un ace di Tondo lanciano di nuovo la Conad nel momento importante.
E’ +3 sul 14-17 e set di nuovo indirizzato, visto che il cambio palla della squadra di Cantagalli è da manuale. Benaglia è perfetto per il 17-20, Tondo pure per il 20-22, e in un finale fotocopia del primo set la Conad chiude 22-25, proprio con il centralone leccese: è 0-2, la Coppa è vicinissima.

TERZO SET

Conad concentrata e attenta sin dai primi scambi di un terzo set nel quale i giallorossi capisconos subito come sia fondamentale cancellare definitivamente le speranze di Motta.
Tondo è come sempre dominante (5-6), Tiozzo si vuole prendere la sua prima grande soddisfazione in una carriera tutta da scrivere.
Il martello di Chioggia è splendido col muro e l’attacco che tengono avanti di 2 i giallorossi sino al 12-14.
Sul più bello, si scatena Bagnolesi con tre muri incredibili che riaccendono pubblico e squadra di casa: è 16-14 Motta al secondo stop, che diventa 18-14 con un parzialone di 6-0.
Dentro Dordei, che piazza subito un ace importantissimo (19-16), poi Bartoli avvia la rimonta sino ad un finale da brividi.
L’aggancio arriva sul 23 pari con un ace di Benaglia, si va ai vantaggi e la Conad salva una valanga di set-ball, prima di cedere 29-27.
Si va al quarto, con tanta rabbia in corpo…

QUARTO SET

Ora il Pala di Motta di Livenza è una vera e propria bolgia infernale.
I biancoverdi si esaltano subito in avvio (4-2), ma la Conad risponde colpo su colpo, dimostrando di aver assorbito la botta del terzo set.
Alla prima pausa è 8-7 veneto. Tondo è un vero e proprio gigante, Bartoli pure con l’oppostone che firma un altro ace per il mini-allungo Conad: 9-11.
I giallorossi sono guerrieri nell’arena trevigiana, Tondo prende la spada per piantare due fendenti che diventano aces fondamentali nella rincorsa alla Coppa: 15-17.
Catellani si arma di scudo con due grandi difese, Bartoli e Benaglia finalizzano per l’allungo definitivo.
Sì, questa volta la Conad non viene più ripresa, è 20-25 e 3-1.
La Coppa arriva per la prima volta a Reggio Emilia.