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Il cagliaritano Sideri non vede l’ora: “Che bello tornare a casa, ma voglio i 3 punti”

Ancor più che per la Conad, che a Cagliari cerca il tris di vittorie per rimanere in solitaria in vetta al girone B del campionato di B1, quella di sabato sarà una gara speciale per Francesco Sideri.
E’ uno dei ragazzi più giovani alla corte di coach Luca Cantagalli, che ha puntato tantissimo su questo gruppo di “ragazzi terribili” tra cui figura anche il martello cagliaritano classe 1994.
Ed ecco il legame con la propria terra, che dopo quasi 4 anni il buon Francesco tornerà a riabbracciare dal punto di vista agonistico, dopo aver vissuto le esperienze di Roma e Cuneo che l’hanno portato sino al trasferimento estivo a Reggio Emilia.
“In effetti ho lasciato la Sardegna ormai tanto tempo fa, ero un ragazzino – scherza Francesco, nato nel capoluogo il 10 marzo 1994.
Là ci sono ancora i miei affetti, i miei genitori vivono a Cagliari e la Sardegna è sempre nel mio cuore.
Sarà davvero bello tornare a casa per giocare una partita così importante”.
L’ultimo ricordo “sardo”?
“Pala Rockfeller, proprio dove giocheremo sabato sera (ore 19, ndr).
Era la stagione 2009/2010, ormai 4 anni fa, e con la B1 di Cagliari feci il mio esordio in B1, a soli 15 anni.
Tra l’altro segnai anche il punto che chiuse una partita, dopo essere arrivato in prima squadra dalle giovanili. Poi sono passato all’M. Roma per due stagioni e il salto a Cuneo in Under 19.
Ed ora Reggio…”.
E alla Conad le cose sembrano cominciate per il verso giusto.
“Sì, siamo proprio una bella squadra che vuole ottenere risultati importanti. In tal senso, la partita di sabato sarà abbastanza indicativa perchè Cagliari è un’ottima squadra, dovremo stare attenti.
Vogliamo ancora i 3 punti, anche se non sarà per nulla semplice”.
E allora, “home sweet home” Francesco.