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Occhio a Monterotondo, è stata una delle tre squadre capaci di togliere punti alla Conad

Era il 23 novembre 2013 e, dopo quattro vittorie per 3-0 nelle prime quattro gare di campionato, tanti davano per scontato un altro trionfo sul campo di Monterotondo.
Ad attendere la Conad invece c’era una trappola innescata da Alessandro Spanakis e dalla sua ciurma, tutt’altro che arrendevole tra le mura amiche.
Sotto 2-1, Guemart e compagni dovettero sudare sette camicie per portare a casa la cinquina, perdendo comunque il primo punto in campionato.
Scopriremo solo dopo 15 giornate e 15 vittorie, che quella sera i giallorossi fecero comunque un’impresa, visto che i romani alla fine dei conti sono stati gli unici, assieme ad Olbia e Sant’Antioco, a levare punti alla capolista.
Capolista che arriva dall’impresona di Sant’Antioco e comanda con 9 lunghezze su Cagliari, ma che dovrà fare grande attenzione alla sfida di domenica (ore 18) al Pala Bigi.
Mancano sette gare per chiudere i conti e volare in A2, con una Final Four di Coppa Italia nel mezzo.
Coach Cantagalli è stato bravissimo a far sì che la sua squadra fosse sempre concentrata sulla singola partita, indipendentemente dall’avversario. Difficile ci siano cali in casa giallorossa, anche se qualche problematica fisica è da gestire in questo periodo.
Con Monterotondo, che conserva 5 punti di margine sulla zona retrocessione e deve muovere la classifica per evitare rischi, sarà una sfida da approcciare nel modo giusto.
I romani sono reduci dal tonfo interno con la vice capolista Cagliari, ma come detto hanno fame e presentano una squadra battagliera, guidata in panchina dall’ex palleggiatore Spanakis.
Rossi e Del Mastro sono i punti di forza sugli esterni, ma occhio all’opposto Di Leo. Bacciaglia e Marino i due centrali, Piccini il regista e Mazzolena il libero.
Sarà battaglia, come sempre.