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Si entra in scena, domani al PalaBrillia, contro Lagonegro

By 1 Febbraio 2020 No Comments

La Conad Reggio è in viaggio verso il Sud Italia, pronta ad affrontare domani (domenica 2 febbraio) la quinta giornata di ritorno in serie A2 Credem banca contro la Geosat Geovertical Lagonegro. Ottava con 17 punti, per ora la società lucana ha trovato una nuova casa al PalaBrillia di Corigliano Calabro, dopo che il PalaAlberti di Lauria è rimasto seriamente danneggiato a causa di una tromba, d’aria a metà di dicembre scorso. L’inizio del match è programmato per le 18, di nuovo in diretta streaming sul canale YouTube Legavolley.

Contando anche l’ultima domenica, in casa contro i ‘Lupi’ di Santa Croce, Reggio non è ancora riuscita a trovare la serenità necessaria ad affrontare con lucidità i momenti più decisivi della partita, nonostante le prestazioni dei ragazzi guidati da coach Lorizio siano in continuo ed evidente miglioramento. «Stiamo cercando di recuperare su quei due o tre punti a set che, abbiamo visto nelle ultime partite, fanno la differenza – ha commentato il primo regista, Riccardo Pinelli –. Sappiamo che non è facile ma il clima in squadra è buono e l’entusiasmo non manca. Speriamo da domani di riuscire a mostrare sul campo i frutti di tutto il nostro lavoro quotidiano».

«Sarà una partita per noi molto importante, contro una società in cui mi sono trovato molto bene – ha aggiunto il centrale Tommaso Fabi, che ha militato nelle file lagonegresi durante la stagione 2017/18 –. L’aspettativa è quella di affrontare una battaglia vera e propria, come lo è stato per 2 a 3 all’andata. È vero che noi abbiamo bisogno di punti, ma lo stesso vale per Lagonegro, se vuole mantenere quella che oggi è la posizione playoff».

«Dopo il periodo che abbiamo vissuto e stiamo vivendo non è facile mantenere la tranquillità – considera Fabi –, specialmente nei momenti più tesi del match. Per ritrovarla magari serve ricordarsi che stiamo affrontando un gioco, perché di questo si tratta alla fine dei conti, facendo affidamento su tutto il nostro lavoro tecnico e quelle che sono le nostre sicurezze. Unirci, aiutarci: questo è il modo per poter arrivare a toglierci, finalmente, le nostre soddisfazioni».